mercoledì 25 giugno 2014
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mercoledì 18 giugno 2014
THE GAY LIFE: MILANO PRIDE 2014: L'IMPORTANTE E' ESSERCI
THE GAY LIFE: MILANO PRIDE 2014: L'IMPORTANTE E' ESSERCI: Voglio occupare un po' di spazio su questo mio blog per parlare di un appuntamento molto importante e davvero imperdibile: il Milan...
martedì 17 giugno 2014
Scelte Disperate
Alla fine la pioggia è arrivata.
Dopo l'ondata di caldo e dopo il mio ultimo articolo sull'afa che si era inserita violentemente nelle nostre giornate, è arrivato il freddo, o meglio è tornato. Non mi lamento, non posso.
Ok, per qualche giorno dovrò dire addio agli aperitivi all'aperto e alle cene a maniche corte fumando cento sigarette guardando e criticando la gente che passa, ma a me questa temperatura aggrada e mi rende malinconico. E io adoro esserlo.
Con il brutto tempo (come da previsioni) sono arrivati anche gli uomini.
In questo momento sono in giardino seduto mentre il fresco mi coccola, gli uccellini cantano e...no, non è quel tipo di articolo. Al contrario sto bevendo un succo all'arancia e l'ennesimo americano della mia vita (che purtroppo non è un surfista californiano ma un caffè nero gigante) e mi lascio cullare dai suoni mentre provo a scrivere qualcosa di sensato. Vi racconterò quindi del mio appuntamento surreale di ieri sera.
In pieno campionato (vedi articolo l'uragano mondiali) e con una disperata voglia di scopare, ho accettato di incontrare un ragazzo che conosco di vista da mesi ma con cui non ho mai condiviso nulla. Ci si vede nei locali, si scambiano due parole ma nulla di più, non l'ho mai trovato il mio tipo e tanto meno credo di esserlo per lui, infatti non ha fatto nulla per provarci. Ci siamo accordati tramite Grindr e ci siamo visti su una panchina bevendo un caffè delle macchinette e parlando. Però nessuno parla quando ci si incontra per del sano e vecchio sesso. Di solito in quei casi meno informazioni conosci sull'altra persona e meglio è, non voglio sapere che studi hai fatto, quanti animali domestici hai, qual è il tuo dolce preferito e soprattutto non voglio sentire parlare di ex fidanzati!!!!!! E invece è successo!
Quella che per me era una chiamata notturna per scopare, per lui era una seduta dallo psicologo senza pagare nemmeno 1 € e ha passato più di un'ora a parlare a piangere, raccontandomi del suo ex fidanzato, dei tre tumori della madre, dell'ictus del padre, della loro ristrettezza economica, del suo tentato suicidio...alla fine l'unica cosa che volevo era scappare il più lontano possibile e mi sono sentite dire "tu sei che sei un vero amico, ci rivediamo vero?". Non potevo crederci! Da bambini facciamo di tutto per impressionare qualche coetaneo al parco per giocarci insieme ma da adulto ho smesso questi giochetti faticosi e ansiosi e se vado al parco con uno in piena notte, mi auguro di finire a quattro zampe (e non per giocare alla mappa del tesoro).
Mentre tornavo a casa ascoltando "Handle me" di Robyn non ho potuto fare a meno di pensare a quante volte mi sono trovato in situazioni del genere. La disperazione di avere un orgasmo e di svagarsi a volte mi porta ad incontrare persone che normalmente non guarderesti nemmeno con la coda dell'occhio ma appena la voglia sale mi ritrovo a contattarle. E' davvero giusto essere così superficiali e ragionare solo con l'uccello? Ogni dannata volta cerco di ricordarmelo e purtroppo finisco per ripetere gli stessi errori per poi sentirmi una merda dopo essere venuto. Per fortuna almeno in questo caso il post orgasmo colmo di sensi di colpa e di vuoto interiore me li sono evitati e alla fine mi sono masturbato solo con me stesso ed è stato piacevole.
Vorrei sapere cosa ne pensate voi. Voi che leggete questo blog e siete sempre più numerosi, vi ringrazio dal profondo del mio cuore perché questo è un esperimento a cui tengo molto e mi piace condividere le mie esperienze e i miei dubbi. Avete fatto anche voi scelte dettate dalla voglia che poi vi hanno fatti sentire sporchi e stupidi? O avete sempre preferito la qualità? Commentate e condividete. Alla prossima.
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venerdì 13 giugno 2014
L'Ondata di Caldo
Sono arrivato quasi a metà Giugno senza per altro accorgermene. Un mese che mi regala sempre un sacco di pensieri e di lunghe notti insonni. Il mese del mio compleanno e quest'anno saranno 29! Non mi metterò a fare bilanci o a chiedermi dove sia sparito questo decennio, al contrario berrò e brinderò ai miei fallimenti. Sempre se ci arriverò vivo.
Giugno è arrivato portando un'ondata di caldo tremenda: 37° così all'improvviso, non ero pronto e ovviamente non riesco a dormire. Il sudore mi gronda dalla fronte mentre sto finendo l'ennesima bottiglia di succo all'Aloe Vera (la mia nuova fissazione orale) e i pensieri girano alla rinfusa nella mia testa. Dovrei metterli a tacere dormendo, invece li esorcizzo portandoli in questo mio spazio. Sperando che qualcuno li legga, li colga, così come si fa quando si butta in mare un messaggio in una bottiglia: anche se non si ha la sicurezza che arriverà tra le mani di qualcuno, si spera sempre che non sia del tutto invano e che prima o poi potrebbe finire a destinazione.
Con questo caldo arido non ho più nemmeno la voglia di andare ad appuntamenti a conoscere uomini, non mi va nemmeno di uscire di casa per scopare perché sono sudato ancora prima di varcare la soglia di casa, quindi quante speranze ho di arrivare fresco e profumato a casa di qualche sconosciuto? Praticamente zero! L'ondata di afa ha trasformato anche me in un deserto arido, non solo di emozioni e sentimenti, ma anche di voglia. Sono un'oasi senza alberi o acqua limpida, solo dune di sabbia a perdita d'occhio. Sono secco. Prosciugato.
In questo momento non posso fare a meno di chiedermi se anni e anni di appuntamenti deludenti e storie fallimentari non mi abbiano trasformato in una persona troppo cinica e senza speranze per il futuro, ma poi ho pensato ad una cosa: nessun termometro resta per sempre su 37°, prima o poi qualche nuvola si attanaglia all'orizzonte e allora veniamo sorpresi da qualche temporale estivo sempre violento e corto, i gradi si abbassano e poi si rialzano, le storie iniziano e finiscono, le estati arrivano e vanno via per poi tornare e anche nei deserti più infiniti all'improvviso si può trovare una pozza d'acqua, anche se solo in un miraggio...
In questo momento non posso fare a meno di chiedermi se anni e anni di appuntamenti deludenti e storie fallimentari non mi abbiano trasformato in una persona troppo cinica e senza speranze per il futuro, ma poi ho pensato ad una cosa: nessun termometro resta per sempre su 37°, prima o poi qualche nuvola si attanaglia all'orizzonte e allora veniamo sorpresi da qualche temporale estivo sempre violento e corto, i gradi si abbassano e poi si rialzano, le storie iniziano e finiscono, le estati arrivano e vanno via per poi tornare e anche nei deserti più infiniti all'improvviso si può trovare una pozza d'acqua, anche se solo in un miraggio...
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martedì 10 giugno 2014
MILANO PRIDE 2014: L'IMPORTANTE E' ESSERCI
Voglio occupare un po' di spazio su questo mio blog per parlare di un appuntamento molto importante e davvero imperdibile: il Milano Pride 2014.
Potete dire quello che volete, potete schermire la parata e dire che è un circo ambulante, potete dire che non serve a niente ed è solo un modo per mostrarsi, potete dire che è utile solo per sculettare e ballare in giro per la città ma invece vi posso garantire che il gay pride serve e da gay mi sento veramente fiero quando mi ritrovo in mezzo a tanta gente che sfila credendoci. E' una giornata di grandissime emozioni e si può sentire davvero tantissimo amore intorno. Si, al pride mi sento amato. Amato da una comunità uguale a me, amato da chi ci supporta e crede nei nostri diritti, amato dalle madri che sfilano con i figli, amato quando vedo le famiglie arcobaleno che se ne fregano dei pregiudizi e vanno avanti a testa alta, amato quando vedo le persone dai balconi che guardano curiose, amato anche da quelli che criticano perché alla fine sono ignoranti e non capiscono l'immensa vastità dell'amore e di tutte le sue sfumature.
Questo per me è AMORE vero. E ci sarò. Voi ci sarete?
Qui sopra il bellissimo video girato da Nicholas Bastianello, bravissimo fotografo italiano dove appaiono tra l'altro due famose Drag milanesi: Lady Vesuvio e Fellatia Addams.
Qui sotto potete trovare invece il Flash Mob ufficiale della parata. Ci vediamo il 28 Giugno!
Su http://www.milanopride.it potete trovare inoltre il percorso della parata del 28 Giugno e tutte le informazioni necessarie.
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mercoledì 4 giugno 2014
L'ORGASMO ANALE: Reale o Leggenda?
Un classico pomeriggio noioso di fine primavera: niente da fare, pigrizia cronica, ancora poche ore di sonno alle spalle, un Magnum di troppo e una leggera pioggia fuori dalla finestra...ed ecco che il cervello inizia ad andare in cerca di risposte. Risposte difficili e sembrerebbe quasi impossibili.
Sono sessualmente attivo da quando avevo 15 anni (ed essere attivo per un passivo è davvero un bel gioco di parole) e non ho mai (e ripeto mai) provato un orgasmo anale. Mai!
Parlando con i miei amici gay mi sento sempre come la pecora nera di una comunità dove tutti riescono a godere di culo senza tanti problemi e i dubbi che mi assalgono sono molti, anche se poi alla fine si concludono sempre e solo con due grandi interrogativi:
- Non sono stato programmato per avere orgasmi anali e quindi non potrò mai averne;
- ho sempre trovato ragazzi che non mi hanno saputo scopare bene.
L'anno scorso mentre ero fidanzato, il mio ex aveva fatto vacillare ogni mia certezza dicendo che forse non ero davvero passivo ma in realtà ero un attivo che si era auto convinto del contrario e quindi si trovava bene nel ruolo che si era imposto. Così avevo provato ad essere attivo per qualche mese. Fisicamente mi piaceva ma mentalmente mi sentivo come un bambino che viene obbligato dalla madre a mangiare un cibo che non è poi così tanto buono. Raggiungevo l'orgasmo solo tramite masturbazione e alla fine poco cambiava rispetto al sesso anale. Invece di spingere dietro, spingevo davanti ma era sempre la solita storia. Poi sono tornato passivo. All'inizio come sempre un piccolo dolore, poi un po' di piacere, poi quella strana sensazione che è simile al cagarsi addosso ma poi nessun orgasmo e come spesso accade in pisello durante la penetrazione decide di farsi un pisolino, insomma...il sesso gay è un casino per me! Forse sono etero? O lesbica?
Scherzi a parte la cosa più assurda è che persino le mie amiche sostengono che dopo aver provato il sesso anale non sono più tornate a quello vaginale, perché il piacere era talmente forte che nulla poteva superarlo. Perché io non riesco? Cosa c'è che non va?
Guardando su Google ho trovato la testimonianza di un ragazzo gay che l'ha provato e racconta in questo modo la sua esperienza: "ma poi ho iniziato a sentire una strana sensazione nel retto come se si gonfiasse... tipo un palloncino... una sensazione come se entrasse aria e l'ampolla rettale si dilatasse... e a un certo punto improvvisamente ho goduto in modo stranissimo senza venire... avevo una strana sensazione che partiva dal fondo della schiena e arrivava alla nuca e alla gola che non so spiegarvi a parole e le mani mi tremavano... è durato anche parecchio... credo alcuni minuti... e mi è uscita un sacco di saliva dalla bocca... ... poi improvvisamente ho eiaculato senza toccarmi neppure il pene... ed è uscito moltissimo sperma tanto che ho sporcato ovunque sul letto!"
Lo voglio pure io! E' come leggere la recensione di un nuovo smartphone che assolutamente vorresti avere anche tu! Ma come fare? Non puoi esattamente andare al supermercato e comprare un orgasmo anale nel reparto surgelati e tanto meno lo puoi ordinare su Amazon e averlo entro due giorni lavorativi. Quindi come fare? E voi gay passivi di tutta Italia, che state leggendo questo intervento, avete mai provato un orgasmo anale o anche voi pensate che per noi gay sia l'equivalente dello squirting femminine? Mi piacerebbe avere un vostro parere al riguardo. Nel frattempo guardo se magari posso comprarne uno su Grindr per questa sera. No perditempo.
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