mercoledì 25 giugno 2014
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mercoledì 18 giugno 2014
THE GAY LIFE: MILANO PRIDE 2014: L'IMPORTANTE E' ESSERCI
THE GAY LIFE: MILANO PRIDE 2014: L'IMPORTANTE E' ESSERCI: Voglio occupare un po' di spazio su questo mio blog per parlare di un appuntamento molto importante e davvero imperdibile: il Milan...
martedì 17 giugno 2014
Scelte Disperate
Alla fine la pioggia è arrivata.
Dopo l'ondata di caldo e dopo il mio ultimo articolo sull'afa che si era inserita violentemente nelle nostre giornate, è arrivato il freddo, o meglio è tornato. Non mi lamento, non posso.
Ok, per qualche giorno dovrò dire addio agli aperitivi all'aperto e alle cene a maniche corte fumando cento sigarette guardando e criticando la gente che passa, ma a me questa temperatura aggrada e mi rende malinconico. E io adoro esserlo.
Con il brutto tempo (come da previsioni) sono arrivati anche gli uomini.
In questo momento sono in giardino seduto mentre il fresco mi coccola, gli uccellini cantano e...no, non è quel tipo di articolo. Al contrario sto bevendo un succo all'arancia e l'ennesimo americano della mia vita (che purtroppo non è un surfista californiano ma un caffè nero gigante) e mi lascio cullare dai suoni mentre provo a scrivere qualcosa di sensato. Vi racconterò quindi del mio appuntamento surreale di ieri sera.
In pieno campionato (vedi articolo l'uragano mondiali) e con una disperata voglia di scopare, ho accettato di incontrare un ragazzo che conosco di vista da mesi ma con cui non ho mai condiviso nulla. Ci si vede nei locali, si scambiano due parole ma nulla di più, non l'ho mai trovato il mio tipo e tanto meno credo di esserlo per lui, infatti non ha fatto nulla per provarci. Ci siamo accordati tramite Grindr e ci siamo visti su una panchina bevendo un caffè delle macchinette e parlando. Però nessuno parla quando ci si incontra per del sano e vecchio sesso. Di solito in quei casi meno informazioni conosci sull'altra persona e meglio è, non voglio sapere che studi hai fatto, quanti animali domestici hai, qual è il tuo dolce preferito e soprattutto non voglio sentire parlare di ex fidanzati!!!!!! E invece è successo!
Quella che per me era una chiamata notturna per scopare, per lui era una seduta dallo psicologo senza pagare nemmeno 1 € e ha passato più di un'ora a parlare a piangere, raccontandomi del suo ex fidanzato, dei tre tumori della madre, dell'ictus del padre, della loro ristrettezza economica, del suo tentato suicidio...alla fine l'unica cosa che volevo era scappare il più lontano possibile e mi sono sentite dire "tu sei che sei un vero amico, ci rivediamo vero?". Non potevo crederci! Da bambini facciamo di tutto per impressionare qualche coetaneo al parco per giocarci insieme ma da adulto ho smesso questi giochetti faticosi e ansiosi e se vado al parco con uno in piena notte, mi auguro di finire a quattro zampe (e non per giocare alla mappa del tesoro).
Mentre tornavo a casa ascoltando "Handle me" di Robyn non ho potuto fare a meno di pensare a quante volte mi sono trovato in situazioni del genere. La disperazione di avere un orgasmo e di svagarsi a volte mi porta ad incontrare persone che normalmente non guarderesti nemmeno con la coda dell'occhio ma appena la voglia sale mi ritrovo a contattarle. E' davvero giusto essere così superficiali e ragionare solo con l'uccello? Ogni dannata volta cerco di ricordarmelo e purtroppo finisco per ripetere gli stessi errori per poi sentirmi una merda dopo essere venuto. Per fortuna almeno in questo caso il post orgasmo colmo di sensi di colpa e di vuoto interiore me li sono evitati e alla fine mi sono masturbato solo con me stesso ed è stato piacevole.
Vorrei sapere cosa ne pensate voi. Voi che leggete questo blog e siete sempre più numerosi, vi ringrazio dal profondo del mio cuore perché questo è un esperimento a cui tengo molto e mi piace condividere le mie esperienze e i miei dubbi. Avete fatto anche voi scelte dettate dalla voglia che poi vi hanno fatti sentire sporchi e stupidi? O avete sempre preferito la qualità? Commentate e condividete. Alla prossima.
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venerdì 13 giugno 2014
L'Ondata di Caldo
Sono arrivato quasi a metà Giugno senza per altro accorgermene. Un mese che mi regala sempre un sacco di pensieri e di lunghe notti insonni. Il mese del mio compleanno e quest'anno saranno 29! Non mi metterò a fare bilanci o a chiedermi dove sia sparito questo decennio, al contrario berrò e brinderò ai miei fallimenti. Sempre se ci arriverò vivo.
Giugno è arrivato portando un'ondata di caldo tremenda: 37° così all'improvviso, non ero pronto e ovviamente non riesco a dormire. Il sudore mi gronda dalla fronte mentre sto finendo l'ennesima bottiglia di succo all'Aloe Vera (la mia nuova fissazione orale) e i pensieri girano alla rinfusa nella mia testa. Dovrei metterli a tacere dormendo, invece li esorcizzo portandoli in questo mio spazio. Sperando che qualcuno li legga, li colga, così come si fa quando si butta in mare un messaggio in una bottiglia: anche se non si ha la sicurezza che arriverà tra le mani di qualcuno, si spera sempre che non sia del tutto invano e che prima o poi potrebbe finire a destinazione.
Con questo caldo arido non ho più nemmeno la voglia di andare ad appuntamenti a conoscere uomini, non mi va nemmeno di uscire di casa per scopare perché sono sudato ancora prima di varcare la soglia di casa, quindi quante speranze ho di arrivare fresco e profumato a casa di qualche sconosciuto? Praticamente zero! L'ondata di afa ha trasformato anche me in un deserto arido, non solo di emozioni e sentimenti, ma anche di voglia. Sono un'oasi senza alberi o acqua limpida, solo dune di sabbia a perdita d'occhio. Sono secco. Prosciugato.
In questo momento non posso fare a meno di chiedermi se anni e anni di appuntamenti deludenti e storie fallimentari non mi abbiano trasformato in una persona troppo cinica e senza speranze per il futuro, ma poi ho pensato ad una cosa: nessun termometro resta per sempre su 37°, prima o poi qualche nuvola si attanaglia all'orizzonte e allora veniamo sorpresi da qualche temporale estivo sempre violento e corto, i gradi si abbassano e poi si rialzano, le storie iniziano e finiscono, le estati arrivano e vanno via per poi tornare e anche nei deserti più infiniti all'improvviso si può trovare una pozza d'acqua, anche se solo in un miraggio...
In questo momento non posso fare a meno di chiedermi se anni e anni di appuntamenti deludenti e storie fallimentari non mi abbiano trasformato in una persona troppo cinica e senza speranze per il futuro, ma poi ho pensato ad una cosa: nessun termometro resta per sempre su 37°, prima o poi qualche nuvola si attanaglia all'orizzonte e allora veniamo sorpresi da qualche temporale estivo sempre violento e corto, i gradi si abbassano e poi si rialzano, le storie iniziano e finiscono, le estati arrivano e vanno via per poi tornare e anche nei deserti più infiniti all'improvviso si può trovare una pozza d'acqua, anche se solo in un miraggio...
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martedì 10 giugno 2014
MILANO PRIDE 2014: L'IMPORTANTE E' ESSERCI
Voglio occupare un po' di spazio su questo mio blog per parlare di un appuntamento molto importante e davvero imperdibile: il Milano Pride 2014.
Potete dire quello che volete, potete schermire la parata e dire che è un circo ambulante, potete dire che non serve a niente ed è solo un modo per mostrarsi, potete dire che è utile solo per sculettare e ballare in giro per la città ma invece vi posso garantire che il gay pride serve e da gay mi sento veramente fiero quando mi ritrovo in mezzo a tanta gente che sfila credendoci. E' una giornata di grandissime emozioni e si può sentire davvero tantissimo amore intorno. Si, al pride mi sento amato. Amato da una comunità uguale a me, amato da chi ci supporta e crede nei nostri diritti, amato dalle madri che sfilano con i figli, amato quando vedo le famiglie arcobaleno che se ne fregano dei pregiudizi e vanno avanti a testa alta, amato quando vedo le persone dai balconi che guardano curiose, amato anche da quelli che criticano perché alla fine sono ignoranti e non capiscono l'immensa vastità dell'amore e di tutte le sue sfumature.
Questo per me è AMORE vero. E ci sarò. Voi ci sarete?
Qui sopra il bellissimo video girato da Nicholas Bastianello, bravissimo fotografo italiano dove appaiono tra l'altro due famose Drag milanesi: Lady Vesuvio e Fellatia Addams.
Qui sotto potete trovare invece il Flash Mob ufficiale della parata. Ci vediamo il 28 Giugno!
Su http://www.milanopride.it potete trovare inoltre il percorso della parata del 28 Giugno e tutte le informazioni necessarie.
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mercoledì 4 giugno 2014
L'ORGASMO ANALE: Reale o Leggenda?
Un classico pomeriggio noioso di fine primavera: niente da fare, pigrizia cronica, ancora poche ore di sonno alle spalle, un Magnum di troppo e una leggera pioggia fuori dalla finestra...ed ecco che il cervello inizia ad andare in cerca di risposte. Risposte difficili e sembrerebbe quasi impossibili.
Sono sessualmente attivo da quando avevo 15 anni (ed essere attivo per un passivo è davvero un bel gioco di parole) e non ho mai (e ripeto mai) provato un orgasmo anale. Mai!
Parlando con i miei amici gay mi sento sempre come la pecora nera di una comunità dove tutti riescono a godere di culo senza tanti problemi e i dubbi che mi assalgono sono molti, anche se poi alla fine si concludono sempre e solo con due grandi interrogativi:
- Non sono stato programmato per avere orgasmi anali e quindi non potrò mai averne;
- ho sempre trovato ragazzi che non mi hanno saputo scopare bene.
L'anno scorso mentre ero fidanzato, il mio ex aveva fatto vacillare ogni mia certezza dicendo che forse non ero davvero passivo ma in realtà ero un attivo che si era auto convinto del contrario e quindi si trovava bene nel ruolo che si era imposto. Così avevo provato ad essere attivo per qualche mese. Fisicamente mi piaceva ma mentalmente mi sentivo come un bambino che viene obbligato dalla madre a mangiare un cibo che non è poi così tanto buono. Raggiungevo l'orgasmo solo tramite masturbazione e alla fine poco cambiava rispetto al sesso anale. Invece di spingere dietro, spingevo davanti ma era sempre la solita storia. Poi sono tornato passivo. All'inizio come sempre un piccolo dolore, poi un po' di piacere, poi quella strana sensazione che è simile al cagarsi addosso ma poi nessun orgasmo e come spesso accade in pisello durante la penetrazione decide di farsi un pisolino, insomma...il sesso gay è un casino per me! Forse sono etero? O lesbica?
Scherzi a parte la cosa più assurda è che persino le mie amiche sostengono che dopo aver provato il sesso anale non sono più tornate a quello vaginale, perché il piacere era talmente forte che nulla poteva superarlo. Perché io non riesco? Cosa c'è che non va?
Guardando su Google ho trovato la testimonianza di un ragazzo gay che l'ha provato e racconta in questo modo la sua esperienza: "ma poi ho iniziato a sentire una strana sensazione nel retto come se si gonfiasse... tipo un palloncino... una sensazione come se entrasse aria e l'ampolla rettale si dilatasse... e a un certo punto improvvisamente ho goduto in modo stranissimo senza venire... avevo una strana sensazione che partiva dal fondo della schiena e arrivava alla nuca e alla gola che non so spiegarvi a parole e le mani mi tremavano... è durato anche parecchio... credo alcuni minuti... e mi è uscita un sacco di saliva dalla bocca... ... poi improvvisamente ho eiaculato senza toccarmi neppure il pene... ed è uscito moltissimo sperma tanto che ho sporcato ovunque sul letto!"
Lo voglio pure io! E' come leggere la recensione di un nuovo smartphone che assolutamente vorresti avere anche tu! Ma come fare? Non puoi esattamente andare al supermercato e comprare un orgasmo anale nel reparto surgelati e tanto meno lo puoi ordinare su Amazon e averlo entro due giorni lavorativi. Quindi come fare? E voi gay passivi di tutta Italia, che state leggendo questo intervento, avete mai provato un orgasmo anale o anche voi pensate che per noi gay sia l'equivalente dello squirting femminine? Mi piacerebbe avere un vostro parere al riguardo. Nel frattempo guardo se magari posso comprarne uno su Grindr per questa sera. No perditempo.
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venerdì 30 maggio 2014
LE DOMANDE CHE I GAY NON SOPPORTANO
FAQ: Fucking Ackwards Questions
Sono una persona molto curiosa. Da sempre. Molto ficcanaso. Mi piace fare gossip e parlare della vita degli altri. Mi piace scoprire sempre cose nuove e mi piace fare continuamente nuove esperienze, ma cosa succede se sono le altre persone ad essere interessate alla tua vita e diventi tu il punto interrogativo?
Non amo parlare con estranei della mia vita privata (forse avrei dovuto pensarci prima di aprire un blog) e trovo molto irritanti le domande che vanno a toccare la mia sfera intima e personale. E' come chiedere l'età ad una donna che ha visibilmente superato gli anta o chiedere ad una persona non vedente come funzionano gli altri sensi. Per noi gay è uguale.
Posso capire che gli etero abbiamo moltissime curiosità sulla nostra esistenza, ci vedono come un'incognita, come gli alieni sbarcati da Marte e quindi spesso ci fanno dei veri e propri interrogatori, senza accorgersi che sono del tutto fuori luogo e imbarazzanti e purtroppo per noi, sempre le stesse fottute domande alla quale rispondiamo da anni, quindi ho deciso una volta per tutte di rispondere definitivamente alle vostre curiosità. Leggete, condividete e imparate a non formulare più i seguenti interrogativi.
D) Ma dai...sei davvero gay?
R) No, ho deciso che sarebbe stato divertente e cool fingermi gay. Sai, ormai va di moda, i gay sono come un bel completo di Prada, stanno bene con tutto e su tutto e non sono mai di troppo. In più così facendo posso uscire con le fighe più belle della città e portarmele a letto e...che cazzo di domanda è? Certo che sono gay, sono più finocchio di una cassa di finocchi, più frocio di Elton John e George Michael durante un menage a trois, più ricchione di Solange che tira i capelli a Sirio....G A Y! E nel 2014 se non ti va bene puoi anche fotterti!
D) Come mai hai scelto di essere gay?
R) Prima di tutto non ho scelto niente. Gay si nasce, non si sceglie. E trovo molto ignorante questo tipo di pensiero. Si nasce biondi, mancini, con il naso grosso, si nasce brutti, si nasce con gli occhi azzurri...si nasce gay. E non lo sto dicendo io ma gli scienziati. Chi la pensa diversamente non è altro che un povero ottuso. Nessuno sceglierebbe di per se una vita più difficile. Perché ammettiamolo, essere gay è divertente ma non è certo una passeggiata. Fin da bambino ci sono le prese per il culo, gli sguardi, il giudizio degli altri e poi crescendo ci sono i diritti negati, la difficoltà di crearsi una famiglia etc.., quindi non ho scelto un bel niente, la natura mi ha creato così e ne sono fiero. Bisogna solo trovare un buon equilibrio.
D) Sei mai stato con una donna? Secondo me se provassi la figa cambieresti idea.
R) E tu, uomo etero che mi fa domande stupide, sei mai stato con un uomo? E si, è esattamente la stessa cosa, io sono allergico alla figa come tu lo sei agli uomini, quindi evita questo tipo di domande insulse e patetiche. Non sono mai stato con una donna e non ho alcun interesse a provarci. Discorso chiuso
D) Ma i tuoi genitori lo sanno?
R) Prima di tutto è una domanda molto pericolosa che tocca la sfera familiare di una persona, state molto attenti quando la fate perché magari dietro ci sono anni di sofferenze e di pianti alle spalle, andateci piano. Nel mio caso ho avuto la fortuna di avere una famiglia molto aperta e il mio rapporto con loro è sereno ma conosco tantissimi casi dove non è per niente facile, quindi questo tipo di domande tenetele per voi a meno che il gay in questione non sia uno dei vostri migliori amici.
D) Cosa si prova a prenderlo nel culo?
D) Intanto cosa ti fa pensare che io lo prenda in culo? Potrei benissimo essere attivo e la tua domanda del tutto fuori luogo. Poi casomai provaci con la tua donna e chiedilo a lei invece di fare questo tipo di domande a me per poi eccitarti di nascosto. E per la cronaca: prenderlo in culo è fantastico.
D) Chi fa la donna e chi fa l'uomo?
R) Sei serio? Non siamo in un gioco di ruoli! In una coppia gay ben assortita non esiste l'uomo e non esiste la donna, esistono due uomini gay che a seconda delle loro esigenze gestiscono il sesso come meglio credono.
D) Quando hai scoperto di essere gay?
R) Di nuovo...gay si nasce, quindi da sempre!
D) Che sapore ha lo sperma?
R) Fino a prova contraria hai un pene anche tu, quindi assaggia il tuo.
D) Cosa ne pensi di questa nuova borsa?
R) Lo so che gli stilisti più famosi del mondo sono italiani e gay ma questo non significa che tutti i gay abbiamo buon gusto e senso dello stile. A me non me ne frega un cazzo di che borsa abbini alle scarpe basta che abbini il rispetto con un buon cervello.
D) Ho un amico gay, te lo posso presentare?
R) Solo perché sono gay e lui è gay non significa che dobbiamo metterci insieme, non siamo una razza di cani da fare accoppiare per vincere un concorso, siamo persone con i nostri gusti e abbiamo il diritto di scegliere con chi scopare. A meno che il vostro amico non sia Tom Hardy, lasciate stare e andate a giocare a Stranamore da un'altra parte.
D) Quindi vorresti diventare donna?
R) Tu forse vorresti diventare intelligente. Adoro il mio uccello, grazie! Non lo taglierei per niente al mondo. Non tutti i gay vogliono essere donne, anzi la maggior parte sta bene così. Ci sono poi certi gay che nascono in un corpo che non sentono loro e quindi se avranno la forza e il coraggio (e i soldi) affronteranno il percorso di cambio sesso. Ma sarà difficile e doloroso, non sarà certo una decisione presa così alla leggera.
D) Non hai paura di beccarti l'AIDS?
R) Beh lo potresti beccare anche tu senza essere gay. Quindi continuate a fare sesso senza gondoni perché siete convinti che l'AIDS sia solo una prerogativa gay e vedrete che fine farete. Comunque si, ho paura e uso precauzioni e faccio il test ogni sei mesi. Ma usare il preservativo è una regola che dovrebbero osservare TUTTI. Nessuno escluso.
R) Solo perché sono gay e lui è gay non significa che dobbiamo metterci insieme, non siamo una razza di cani da fare accoppiare per vincere un concorso, siamo persone con i nostri gusti e abbiamo il diritto di scegliere con chi scopare. A meno che il vostro amico non sia Tom Hardy, lasciate stare e andate a giocare a Stranamore da un'altra parte.
D) Quindi vorresti diventare donna?
R) Tu forse vorresti diventare intelligente. Adoro il mio uccello, grazie! Non lo taglierei per niente al mondo. Non tutti i gay vogliono essere donne, anzi la maggior parte sta bene così. Ci sono poi certi gay che nascono in un corpo che non sentono loro e quindi se avranno la forza e il coraggio (e i soldi) affronteranno il percorso di cambio sesso. Ma sarà difficile e doloroso, non sarà certo una decisione presa così alla leggera.
D) Non hai paura di beccarti l'AIDS?
R) Beh lo potresti beccare anche tu senza essere gay. Quindi continuate a fare sesso senza gondoni perché siete convinti che l'AIDS sia solo una prerogativa gay e vedrete che fine farete. Comunque si, ho paura e uso precauzioni e faccio il test ogni sei mesi. Ma usare il preservativo è una regola che dovrebbero osservare TUTTI. Nessuno escluso.
Siete soddisfatti ora? Avete altre domande che volete chiedere? Fatelo ora o tacete per sempre!
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giovedì 29 maggio 2014
LE 10 TIPOLOGIE DI GAY CHE TROVERAI NEL TUO LETTO (PRIMA O POI) - Seconda Parte
seconda PARTE:
6) IL PLAYBOY: ebbene si donne, il rubacuori non è una prerogativa femminile, solo che nel mondo gay si chiama il "rubaculi". L'uomo che non deve chiedere mai perché orde di passivi gli si buttano ai piedi. E' sempre bellissimo, di solito tatuato e con un fisico da fare invidia ad un Dio greco. Frequenta tutti i locali e le saune della città, c'è sempre qualcuno che gli paga da bere o gli offre passaggi, non deve nemmeno entrare su Grindr perché solo uscendo di casa riceve già almeno dieci offerte per scopare. Allergico ai rapporti stabili, passa da un letto all'altro e non è facile da beccare in giro perché si sposta alla velocità della luce. Infrange le speranze e i sogni di tutti quei passivi che lo vorrebbero presentare alla madre. Come voi, lo sto rincorrendo da anni. Sperando che prima o poi uno così finisca nel mio letto. Il mio consiglio: sperare di portarselo a casa almeno per una notte.
7) L'HIPSTER: indossa magliette stencilate, cappelli di paglia a tesa corta, felpe larghe, cardigan, All Star alte, Vans nere sfondate. Ma lo si riconosce soprattutto da quel che fa al suo viso: baffi semplici o arricciati, più folti che alla siciliana, occhiali enormi dalle montature antiche, dal primo Novecento agli anni Ottanta; tagli di capelli asimmetrici; barba da pioniere ottocentesco americano. Anticonvenzionali di natura, si muovono in branco fumando decine di canne e suonando la chitarra ad ogni festa in cui si trovano. Hanno quel fascino da artista bohemienne che è irresistibile. Parlano sempre di libri, di mostre, di buona musica (no, non di Britney, sorry) e bevono vini pregiati. Il problema, quando finisci a letto con uno di loro, è la qualità della prestazione. Essendo quasi sempre strafatti di erba o ubriachi, lo fanno male e veloce. Almeno a me è capitato di andare con due di loro e di finire a casa a masturbarmi da solo subito dopo. Il mio consiglio: da approfittarne quando sono ancora lucidi. Quasi mai.
8) IL CAMIONISTA: qui ve lo giuro, non ho mai capito cosa attira i gay verso questa tipologia di uomo. Sono sempre di mezza età, con la pancia da birra e puzzolenti che passano le giornate con il culo sul sedile del loro camion tappezzato con i poster di Stefania Orlando, nuda. Non sono gay ma sono viziosi. Sono porci. Quando si fermano per dormire nel parcheggio di qualche autogrill o in qualche punto di ritrovo, state pure certi che qualche gay si manifesterà nei dintorni. A volte i camionisti si collegano su Grindr con un profilo rigorosamente con la foto di un camion e attirano i gay come il pifferaio magico attirava i topi. Vi faranno salire nel retro del loro camion e vi scoperanno come una bambola gonfiabile. Poi torneranno dalla famiglia. Da evitare con cura.
9) IL BEAR: è l'orso per eccellenza. Una delle tipologie di gay più conosciute. E' grasso, peloso, con barba e quasi sempre con una faccia da tenerone. Lo si trova nei locali appositamente per bear, a Milano ad esempio è il Company e so che Tiziano Ferro è un cliente abituale che non disdegna questo tipo di uomo (NdR). Niente da dire. Può piacere come no. A me ad esempio non hanno mai attirato più di tanto ma può capitare anche la versione meno grassa e più palestrata dell'orso e in quel caso forse un pensiero ce lo farei. Nei locali sono sempre vestiti in pelle con cappelli da poliziotto e un look appunto cosiddetto leather. Uno dei miei migliori amici è un bear e lavora come cubista, ma per quanto riguarda il sesso, non credo che ci andrei mai. Non interessato.
10) L'AMANTE DEL TUO FIDANZATO: essendo i gay poco propensi alla monogamia, prima o poi nella vita di ognuno di noi, ci capiterà di finire a letto con l'amante del nostro fidanzato senza saperlo. A me è successo. Ebbene si. Però la storia non era ancora seria. La sera prima di decidere se eravamo o meno una coppia, sono andato a letto con uno che regolarmente si scopava anche lui. Alla fine la tresca è venuta fuori ma c'eravamo già lasciati a quel punto. A volte può anche essere una vendetta. Magari avete scoperto che il vostro uomo vi tradisce e organizzate appositamente un incontro con il suo amante per scoparvelo anche voi e rendere pan per focaccia. Ci può stare.
Dopo aver stilato la classifica dei dieci gay (che però non è del tutto accurato visto che alcuni di loro sono etero) che nella nostra vita ci troveremo a scopare, mi sorge spontaneo un dubbio. A quale categoria appartengo? Io direi a nessuna di queste. Ho un mio stile personale e non mi sento simile a nessuno di loro. Esistono ovviamente tantissimi altri generi e uomini, ma il mio è un articolo che non vuole essere preso troppo seriamente. A quello ci pensiamo già noi tutti i giorni, con i nostri drammi e le nostre paranoie. Spero comunque che potrà esservi utile e in bocca al lupo nel caso in qualche locale incontraste il playboy. Scopatevelo anche per me!
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mercoledì 28 maggio 2014
LE 10 TIPOLOGIE DI GAY CHE TROVERAI NEL TUO LETTO (PRIMA O POI) - Prima Parte
PRIMA PARTE:
Nella vita di ogni gay prima o poi capiterà di imbattersi in uno di questi stereotipi di uomo. Starà a voi decidere se restare o andarvene a gambe levate:
1) L'ELEGANTE: generalmente è un gay fissato con la moda e le marche di ogni tipo. Dalle creme Chanel per il viso che abbina alla 24 ore di Prada, fino alle scarpe da barca di Paul Smith che la sera depone nella sua cabina armadio fumandosi un Montecristo. Qui si parla di alto livello, non di studentelli di design che vanno in giro con la gonna perché "fa cool" ma bensì di uomo in carriera con attico e macchina sportiva. Ovviamente attivo. Così attivo da sembrare etero, ma ad un occhio esperto è facilmente riconoscibile perché spesso si accompagna con donne bellissime e ricche che però non porta mai a casa. E' difficile da sedurre e quasi impossibile da mettere al lazzo. Uomini così sono liberi per natura, fanno spesso sesso con ragazzi diversi e li cacciano via dopo l'orgasmo. Si accasano solo dopo i 50, quando gli allenamenti in palestra sono stati sostituiti da birra e pollo fritto e ormai la vita di lusso ha preso il volo per lasciare il posto ad un'esistenza da pantofolaio. Diciamo che diventano accessibili quando ormai non sono più desiderabili. Acchiappateli finché sono al top della loro esistenza. Io l'ho fatto. Sono stato a letto con questo tipo di uomo una sola volta nella mia vita e non credo avrò mai la fortuna di replicare. Era Agosto e la città era deserta. Lui arrapato. Non avendo trovato di meglio (perché il meglio era forse un orso di 130 kg), ha trovato me. Appena sono uscito dall'ascensore era chiaro che non ero esattamente il suo tipo. Mi ha squadrato da cima a fondo e alla fine mi ha scopato al buio. Mentre stavo ancora cercando di capire dove avevo messo i boxer, mi aveva già spinto fuori dalla porta.
2) L'INSOSPETTABILE: è forse una delle categorie di gay più fastidiose al mondo. Si definiscono "insospettabili" e "maschili" ma gli unici a pensarlo sono loro. Pure Andrea Bocelli riuscirebbe a riconoscerli da lontano. Snobbano i gay femminili e sono razzisti con la comunità omosessuale pur essendolo a loro volta. Criticano manifestazioni come il gay pride e per loro l'unico diritto da difendere è quello di andare in palestra a fare pesi. Come Gabriel Garko si atteggiano ad eterosessuali e frequentano solo posti maschili come il Bar dello Sport e le partite di calcio, cercano solo uomini al pari loro, ovvero molto pompati e fisicati ma poi a letto sono passivi e portano perizomi zebrati. Purtroppo ho conosciuto un esemplare di insospettabile qualche anno fa. Ci eravamo accordati su una chat per un incontro e quando, dopo aver fatto 30 km, sono arrivato al luogo dell'appuntamento mi ha guardato e ha esclamato "Ah no non riesco, sei troppo donna" (e mentre lo diceva indossava dei pantaloni in pelle così stretti che nemmeno Ricky Martin in "Livin La Vida Loca!). Da evitare.
3) L'UOMO SPOSATO: donne non disperate! E' successo anche alle migliori di voi, come Paola Barale quando sposò Gianni Sperti o come Liza Minelli quando sposò David Gest. L'uomo sposato che va con i gay esiste, non è una leggenda metropolitana. Anzi, l'uomo etero che va con i gay esiste! Fatevene una ragione. E magari no, non è omosessuale, può essere che sia bisex o solo curioso. Siamo nel 2014, ci vorrebbe più libertà sessuale, tutte queste barriere le trovo noiose, il continuo bisogno di etichettare lo trovo inutile. Non mi sono mai fatto problemi ad inginocchiarmi davanti ad un bello sposo, spesso sono arrapati e chiedono massima riservatezza e in cambio del silenzio ti becchi un'esclusiva che dura mesi. Poi decidono che quello che hanno fatto è sbagliato e tornano dalla moglie. In questo caso ne ho avuti più di uno, su altri ho avuto diversi dubbi ma le fedi si possono benissimo levare prima di un incontro. Da usare con cautela.
4) L'UOMO NERO: ok lo so, è politicamente scorretto e razzista ma è anche incredibilmente eccitante. L'uomo nero non fa assolutamente paura ma al contrario fa venire un'erezione istantanea. Sono sempre palestrati anche quando in palestra non ci hanno mai messo piede e hanno sempre un odore così esotico che è afrodisiaco anche solo passare vicino a loro. E poi dai, arriviamo al punto: hanno un grosso uccello. Andate pure in giro a raccontare la favola che le dimensioni non contano e bla bla bla ma lo sappiamo tutti (e parlo anche con voi donne) che non ce ne facciamo niente di un Michetto del Mulino Bianco ma vogliamo una bella mazza e nel 90% dei casi loro ce l'hanno. Sono andato con due neri (non ho mai capito qual è il termine più corretto) in vita mia: una volta in vacanza a Santo Domingo e la seconda volta con uno incontrato sul posto di lavoro. Entrambe le esperienze sono state memorabili. Da gustare come un buon dolce.
5) LA COPPIA APERTA: ammettiamolo! Quante coppie aperte gay conoscete? Infinite! Per quale motivo? L'uomo gay non è fedele di natura e quindi ha stabilito da anni una nuova tipologia di coppia: quella aperta. Fanno spesso sesso a tre e si annoiano quando restano in due. Non vorrei esagerare ma un buon 80% di coppie omosessuali sono aperte.
Quante volte su Grindr avete ricevuto messaggi di fidanzati che cercavano un terzo? Io quasi ogni settimana ma a differenza degli altri esempi che ho fatto fin'ora, non mi è ancora successo di scopare con una coppia. Mi piacerebbe provare ma non mi sentirei a mio agio a farlo con due fidanzati perché mi sentirei come il terzo incomodo e non sarei sciolto. Una volta ci sono andato molto vicino ma alla fine ho preferito chiarire che avrei voluto iniziare con uno dei due e poi casomai conoscere l'altro. Alla fine li ho fatti litigare ma la cosa positiva è che almeno quello che ha avuto il compito di scoparmi l'ha fatto con rabbia a causa della lite con il partner. Anche qui da usare con estrema cautela e solo se si ha una buona consapevolezza sessuale. O si è ubriachi.
CONTINUA...
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La Corsa Al Sesso
In un'era dove le donne sono diventate forti, indipendenti e pensano alla carriera e dove gli uomini spendono più soldi in creme per il viso che in fiori e galanterie, i gay sono gli unici che pensano a portare a casa un orgasmo senza tanti problemi. Per noi non esistono le tanto temute regole che si impongono gli etero, a noi non importa dare una brutta impressione facendo sesso al primo appuntamento (anche perché il più delle volte non ne segue un secondo), non ci interessa chi paga il conto al ristorante e tanto meno non rilasciamo feromoni durante l'avventura di una notte che ci portano credere che il primo stronzo che ci scopiamo potrebbe essere il nostro futuro marito. A noi interessa godere. E godere. E ancora godere.
Mentre l'ennesimo caffè americano di troppo sta iniziando a fare effetto (ci siamo capiti), non posso fare a meno di chiedermi se noi gay siamo davvero interessati solo al sesso e poco disposti ad impegnarci in qualsiasi tipo di rapporto che ci impedisca di guadagnare un orgasmo. In effetti il corpo maschile è molto più semplice da gestire di quello femminile, quando scopiamo il più delle volte riusciamo a godere senza tanti problemi, non dobbiamo farci paranoie sul fingere o meno, non dobbiamo depilarci le gambe per essere sbattuti al muro, non dobbiamo per forza mettere il nostro intimo più sexy e non dobbiamo perdere ore in preliminari, ci abbassiamo i pantaloni e ci buttiamo in un vortice di piacere. Nel mondo gay il sesso è ovunque. E' facile. Tutti scopano con tutti e quando conoscete un ragazzo, per quanto sia distante dalla vostra città, state pur certi che qualche vostro amico se lo sarà già passato in precedenza. Siamo una grande famiglia che invece di avere legami di sangue, ha legami di orgasmi, dati e ricevuti. Una volta ho conosciuto un ragazzo californiano in vacanza in Italia, quando l'ho aggiunto a Facebook avevamo già tre amici in comune. I gay non perdono tempo, dove vedono una novità ci si buttano. E' come al supermercato, quando vedi un nuovo tipo di cereali della Kellogg's: non puoi fare a meno di metterli nel carrello, anche se costano 4 € e li finirai in un colpo solo. Ma cosa c'è di male?
Ho sempre pensato che l'uomo di natura sia già porco di suo (etero o gay) e se lo accoppi con un altro uomo le scintille sono all'ordine del giorno. E' animalesco, istintivo e naturale, ma cosa succede quando il sesso prende il sopravvento e diventa più importante del resto? Rischi di perderti in una corsa all'orgasmo e finisci per smarrire la strada. Ti chiudi in un turbine dalla quale spesso non c'è via di uscita. E' una droga.
Quando ero giovane e ingenuo pensavo che i gay fossero tutti porci, credevo ancora nel Principe Azzurro e rifiutavo schifato ogni proposta indecente. Arrivato all'alba dei 30 anni invece penso che il sesso sia fantastico se fatto con la testa e con un certo equilibrio, il corpo maschile è fatto per essere usato e soprattutto mie care donne, smettetela di dire che il Principe Azzurro è gay solo perché non vi caga nessuno, il pirla non è gay, semplicemente non esiste, è una leggenda metropolitana come l'uomo con l'uncino e il cane nel microonde. Svegliatevi! Io l'ho fatto e mi fanno immensamente tenerezza quei ragazzini di oggi che sono sempre online su Grindr e scrivono "No sesso, c'è altro nella vita". Teneri. Mi ricordano me stesso alla loro età. Poi cresci, ti fai male, inciampi negli uomini sbagliati e ti sbucci di continuo il cuore, diventi cinico e smetti di credere alle favole. Ma non c'è niente di triste, si chiama vita. Uno intraprende un cammino e capisce come funzionano certe cose. E' molto più facile metterci il culo che il cuore. Non lo dico in modo negativo. Credo ancora che là fuori da qualche parte ci sia l'uomo giusto per me e spero un giorno di trovarlo, nel frattempo mi diverto con del buon sesso. E' come andare alle feste di compleanno per mangiare la torta. Prima di arrivarci di solito bisogna sorbire ore e ore di giochi imbarazzanti e salatini dozzinali, ma quando finalmente arriva ce la gustiamo ancora di più. Sono convinto che ogni gay alla fine abbia più facilità nel vivere storie di sesso perché non deve mettersi troppo in gioco. Basta avere dei preservativi e un buon lubrificante.
Siamo tutti là fuori a correre. Come nella giungla. In attesa di un posto all'ombra o di un ruscello che ci disseti. Rischi di perderti se non stai attento, rischi di essere sbranato da animali più feroci e voraci di te. E quindi corri. Scariche di adrenalina e sangue. Fiotti di piacere. Non guardi mai indietro ma continui a correre. Corri dietro a loro che corrono dietro ad altri. Poi ci sono quelli che corrono dietro a te, ma non li vedi, perché guardi solo dritto. Non li consideri. E' una corsa continua. Stancante a volte. Ti fai male, ti dici che prima o poi ti fermerai verso distese più tranquille, ma capisci che non è ancora il momento e quindi riprendi la strada. Se ti fermi sei perduto.
Dopotutto, si sta bene nella giungla.
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lunedì 26 maggio 2014
Passivo o Attivo?
Fin da piccoli ci insegnano la differenza tra giusto o sbagliato, bianco o nero, dolce o salato, caldo o freddo e via dicendo. La nostra vita fin da subito è basata su scelte da fare e decisioni da prendere. I neonati vengono svezzati solitamente a partire dal quinto mese di vita, i gay vengono invece svezzati la prima volta che devono rispondere alla domanda: "Sei attivo o passivo?".
Avrò avuto 15 quando qualcuno mi ha domandato quale ruolo sessuale prediligessi e da allora avrò risposto a questa domanda almeno 12392402930 volte. Ogni gay nell'arco della sua vita, dovrà rispondere a questo quesito un'infinità di volte e per lo stesso motivo sarà costretto a chiederlo a sua volta, insomma è l'unica cosa che non passa mai di moda. Mentre domande come "stai bene?" o "che lavoro fai?" ormai non interessano più a nessuno, sapere se a letto sei passivo o attivo ha sempre un ruolo fondamentale, laddove ruolo è la parola chiave.
Tra le due opzioni, ne esiste anche una terza: la versatilità. Io non ci ho mai creduto. Mi dispiace ma non sono un fedele di questo culto. Sono convinto che ogni gay che si dichiara versatile alla fine predilige per forza un ruolo e spesso non vuole ammetterlo.
E' inutile che scuotete la testa mentre leggete queste righe. I versatili non esistono ma lo so che spesso siete costretti a diventarlo perché quel ragazzo vi piace talmente tanto che pensate sia stupido scartarlo solo per le sue preferenze tra le lenzuola e avete ragione, a volte un buon compromesso va fatto se qualcuno ci piace davvero tanto, ma non so quanto potrà durare. E' come con la Nutella. Non esiste niente di più buono al mondo, certo a volte l'ho tradita con altre creme simili, ma poi sono sempre ritornato da lei. Dall'originale. E a letto è uguale.
L'unico modo per far funzionare davvero la versatilità è essere una coppia che ama a turno cambiare e sperimentare, in quel modo tutti fanno tutto e nessuno è insoddisfatto, ma se solo uno dei due è versatile, mi dispiace ammetterlo ma la vostra storia avrà lo stesso successo che l'anno scorso ebbero le Lollipop con il loro ritorno in scena.
Veniamo a me. Mi sono sempre sentito più passivo. E' naturale, come preferire la pizza al sushi, e da sempre ho cercato uomini che fossero l'opposto di me. Questo fino all'anno scorso. A Luglio 2013 conobbi un ragazzo, era talmente dolce e carino, perfetto sulla carta che decisi di provare a frequentarlo, nonostante fosse solo passivo. Per due mesi feci l'attivo, ma la storia non durò a lungo. Da parte sua forse sentiva che ero troppo forzato e per niente a mio agio e da parte mia sentivo che stavo impazzendo, avevo voglia di sentire un uomo dentro di me e ovviamente questo portò alla fine del nostro dolce romanzo. E' inutile provare a fregare l'ordine naturale delle cose, perché prima o poi gli errori che fai tornano indietro a morderti nel culo.
Ci sono anche quei gay molto confusi (o totalmente bugiardi) che sono l'apoteosi della passività, vanno in giro con i tacchi, le borsette di Gucci, i capelli con ciocche rosa (niente in contrario) e si presentano come attivi. Mi volete coglionare? Prima di tutto dal punto di vista sessuale non mi eccitate per niente, non riuscirei mai ad andare a letto con un uomo più femminile di me (il punto di essere passivi è proprio cercare ragazzi maschili e virili) e secondariamente per quale motivo dovete mentire?
Purtroppo esistono anche colpi davvero tristi e pesanti da incassare. Quelli dove si incontra l'uomo perfetto, bello, maschile, eccitante, che sprizza feromoni da tutti i pori e quando lo porti a letto la prima cosa che fa è girarsi di culo. Perché? Saresti stato un attivo perfetto!!! Ed è proprio questo il problema! Non esistono più uomini gay attivi! Sono in via d'estinzione come il coccodrillo delle Filippine.
Se è vero che per ogni uomo esistono 7 donne, sono convinto che per ogni attivo ci siano ben 7 passivi. Ed è per quello che gli attivi sono sempre più rari e i passivi sono sempre più affamati. Ci vedono girare per i locali con la bava alla bocca come i cani randagi o come i lupi che scendono a valle dopo un inverno di nevicate.
Voi etero non avete la benché minima idea di come siate avvantaggiati rispetto a noi. Vi piace qualcuno? Vi buttate! Al massimo beccate un due di picche. Per noi gay è cento volte più difficile. Mi piace un ragazzo? Bene, prima di tutto devo capire se è gay o etero. Poi se gli piaccio o gli faccio schifo. Poi se è attivo o passivo e solo a quel punto potrò provarci. Nemmeno Simon Cowell ai provini di X Factor deve fare così tanta selezione.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi gay. Credete anche voi che i ruoli siano così importanti o siete fautori della versatilità? Fatemi avere un vostro feedback. Nel frattempo andrò a cercare qualcosa di così raro che nemmeno il Sex Book di Madonna: un etero su Grindr!
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi gay. Credete anche voi che i ruoli siano così importanti o siete fautori della versatilità? Fatemi avere un vostro feedback. Nel frattempo andrò a cercare qualcosa di così raro che nemmeno il Sex Book di Madonna: un etero su Grindr!
venerdì 23 maggio 2014
L'Uragano "Mondiali di Calcio"
Se siete gay, bisex ma anche donne single con una vita sessuale attiva e libertina, dovete leggere attentamente questo intervento. Sono sempre stato generoso nell'elargire consigli utili in fatto di relazioni e sesso occasionale ed è per questo che ho deciso di aiutarvi mettendovi in guardia contro un'enorme minaccia che sta per abbattersi sul mondo intero. Nessuno sarà risparmiato, nemmeno le donne sposate o in una relazione seria. I mesi caldi che ci aspettano non saranno del tutto positivi, sto parlando di qualcosa di molto più grave dei nostri negozi
preferiti che chiudono per ferie o delle repliche de "La Signora in Giallo" in TV: sto parlando dei mondiali di calcio 2014! Lo so che non capirete subito la gravità della situazione e penserete che sono l'ennesimo gay che odia il calcio (e lo detesto), ma all'orizzonte vedo solo dei grandissimi nuvoloni neri che stanno venendo verso le nostre vite sessuali.
Ho odiato da subito questi mondiali. A Febbraio volevo andare in Brasile ma quest'anno i prezzi sono alle stelle a causa di questo evento sportivo, quindi mentre gli uomini etero (ma ormai anche gay!?!) stanno attendendo con ansia l'arrivo delle partite, io aspetto con estrema insofferenza la loro fine.
Cercherò di farvi capire meglio la gravità della situazione. Dal 12 Giugno al 13 Luglio (un fottuto, lunghissimo mese!) dovrete dire addio alla vostra vita sessuale e ai vostri orgasmi giornalieri. Gli uomini saranno tutti davanti ai televisori per vedere le partite e non vi guarderanno più nemmeno per sbaglio, non avrete nessuna speranza di scopare e passerete un mese di grande siccità. E' inutile sperare che l'Italia venga espulsa subito perché intanto i vostri uomini passeranno dal tifare una squadra al tifarne un'altra e così via fino alla fine dei mondiali. Non ci sarà nulla da fare. Credetemi. E no, non sto esagerando.
Questo intervento ha lo scopo di svegliare le vostre coscienze e di darvi un consiglio del tutto spassionato e molto utile: avete 20 giorni da oggi per scopare a più non posso. Se siete sposati o accasati spremete i vostri mariti e compagni fino al midollo, se siete single mettete nel vostro paniere tutti i cazzi che riuscite a trovare perché credetemi, quando l'uragano mondiali si abbatterà sul nostro mondo, gli unici uccelli che vedrete saranno quelli sui rami e avrete un unico e fedele compagno per 30 giorni: il vostro vibratore. Non fate i furbi, non pensate nemmeno lontanamente di andare a cercare uomini nei bar sportivi che trasmetteranno l'evento, nessuno vi noterà, farete la fine di Casper, sarete invisibili a meno che non vi trasformerete in Balotelli. Nessuno è salvo. N E S S U N O!
Non dite che nessuno vi ha avvisati, io l'ho fatto e non voglio assolutamente nulla in cambio. Al momento la mia situazione sessuale non è delle più rosee. Ho pochissimo tempo per trovare un trombamico disposto a scoparmi prima del 12 Giugno, ma vedo che in questi giorni anche su Grindr gli uomini scarseggiano e sono sempre gli stessi ad essere online. Gli stessi che mi sono già scopato e che intendo evitare a priori, anche se so già che più passeranno i giorni che precedono l'inizio dei mondiali, più dovrò abbassare i miei standards e la cosa grave è che già in questo periodo sono ai minimi storici e finirò alla vigilia della prima partita che mi porterò a letto l'uomo elefante.
Donne e gay di tutto il mondo, andate e riproducetevi fin che sarete in tempo, fate provviste per un mese e non siate troppo parsimoniosi ne difficili, ad un certo punto fate su tutto quello che riuscite a trovare e io sarò qui ad aspettarvi per congratularmi con voi sperando nel frattempo di riuscire io stesso nell'impresa. Chi lo sa, magari durante il mese dei mondiali potrete anche incontrarmi per strada. Come saprete che sono io? Facile, sarò vestito completamente a nero lutto con una retina davanti al viso. E non provate a farmi le condoglianze.
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La Sindrome di Tom Ford
Per tutti i miei amici gay sulla trentina, che non hanno ancora trovato l'amore della loro vita e si lamentano costantemente a causa della mancanza di uomini interessanti, volevo scrivere un articolo di speranza per tutti voi: guardate la foto vi prego e sognate ad occhi aperti, continuate a crederci ogni giorno perché se Richard Buckey è riuscito ad accaparrarsi Tom Ford (e se l'è pure sposato), possiamo davvero puntare alla luna senza temere di essere derisi per anni.
Nel mondo gay c'è sempre stata una regola non scritta per cui se sei un uomo da 10 (nel senso che sei un figo spaziale con addominali e tutti gli annessi) non puoi assolutamente metterti insieme ad un 6 (ovvero uno insignificante nella media con pancetta e un look da ragazzo della porta accanto) perché la coppia sarebbe davvero brutta da guardare come un abbinamento di vestiti buttati su un manichino alla rinfusa.
Ci sono però delle eccezioni come sempre, ovvero un 10 può benissimo mettersi con un 6 per i seguenti motivi: soldi, soldi e soldi. Il Dio denaro da secoli ha unito in matrimonio delle coppie talmente brutte e male assortite da far lacrimare gli occhi alla sola vista del loro arrivo, ma nel caso specifico di Tom Ford io mi sono sempre posto una sola domanda: perché? Tom Ford è uno degli stilisti più quotati al mondo, è bello, elegante, ricchissimo e potrei continuare in eterno....per quale motivo si è sposato un vecchio talmente orribile che potrebbe interpretare il nonno di Gollum nel sequel de "Il Signore degli Anelli"? Perché?
Ci sono però delle eccezioni come sempre, ovvero un 10 può benissimo mettersi con un 6 per i seguenti motivi: soldi, soldi e soldi. Il Dio denaro da secoli ha unito in matrimonio delle coppie talmente brutte e male assortite da far lacrimare gli occhi alla sola vista del loro arrivo, ma nel caso specifico di Tom Ford io mi sono sempre posto una sola domanda: perché? Tom Ford è uno degli stilisti più quotati al mondo, è bello, elegante, ricchissimo e potrei continuare in eterno....per quale motivo si è sposato un vecchio talmente orribile che potrebbe interpretare il nonno di Gollum nel sequel de "Il Signore degli Anelli"? Perché?
Sono sempre stato uno con poca autostima, non ho mai brucato al di fuori del mio recinto ma al contrario ho sempre cercato uomini che mi parevano più o meno al mio livello, non mi sono mai permesso in vita mia di provarci con un 10, primariamente perché non potrei permettermelo (come una Birkin di Hermès) e secondariamente perché il rifiuto sarebbe così duro da digerire che starei in lutto per settimane. Invidio moltissimo quelli che ci riescono e non si fanno problemi, ma forse in fine dei conti sono ridicoli e non hanno specchi in casa, o ancora peggio sono talmente arroganti da credere di essere irresistibili quando sono solo pesanti e patetici. Lo so, tutti hanno il diritto di sognare, come si dice "Punta sempre alla luna, mal che vada ti ritroverai a girare con le stelle" ma secondo me sono solo un mucchio di stronzate come quelle coppie etero formate da una Russa in cerca di soldoni e un vecchio bavoso che non riesce manco a camminare, in quel caso è sempre certo che l'unica cosa che lei vorrebbe tirare fuori dai pantaloni del nonno è una bella American Express per fare shopping senza limiti. E chiamatela scema. Da questo lato però gli etero non hanno mai seguito le regole matematiche degli accoppiamenti. Mi capita da sempre di vedere donne orribili con uomini bellissimi o viceversa, ma in quei casi il motivo è lo spauracchio che tutti noi dobbiamo affrontare prima o poi: la paura di restare da soli, la famosa arte dell'accontentarsi per non finire ai pranzi domenicali da soli con i parenti che ti sottopongono al terzo grado.
Mi rendo conto che questo era partito come un intervento ottimistico di speranza ma in realtà si è trasformato presto nel solito post giudicatorio e pettegolo, ma non è colpa mia, sono cinico e non riesco a credere a certe favole. Quando vedo Ricky Martin e il fidanzato sorridenti insieme, entrambi belli e affascinanti allora mi torna il sorriso, giustizia divina è stata fatta
Mi rendo conto che questo era partito come un intervento ottimistico di speranza ma in realtà si è trasformato presto nel solito post giudicatorio e pettegolo, ma non è colpa mia, sono cinico e non riesco a credere a certe favole. Quando vedo Ricky Martin e il fidanzato sorridenti insieme, entrambi belli e affascinanti allora mi torna il sorriso, giustizia divina è stata fatta
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mercoledì 21 maggio 2014
I GAY E LA PALESTRA
Fin dalla notte dei tempi, c'è sempre stato qualche strano motivo che ha attirato i gay verso le palestre, come i Re Magi seguirono la stella cometa, gli omosessuali hanno sempre seguito la scia di sudore e bagnoschiuma Badedas, pagando iscrizioni annuali da capogiro per frequentare i luoghi più chic della città. Ogni gay che si rispetti, vive di palestra: pesi, cyclette, tapis roulant, addominali, piegamenti e ovviamente pompini nei bagni, seguiti da una doccia e un frullato proteico. Certo c'è un lato positivo nell'essere gay e frequentare le palestre: lo spogliatoio in comune con gli altri uomini, facendo l'indifferente puoi vedere una dose di cazzi che nemmeno nei giorni più proficui su Grindr, un bonus che purtroppo nessuna donna etero può avere. Sorry ladies.
Essendo sempre stato un gay atipico, non sono mai stato un frequentatore di palestre perché sono pigro e perché non ho alcuna disciplina, mi stufo spesso e sono volubile, non sono mai riuscito a coltivare una passione per più di qualche mese e sono seriamente preoccupato anche per il futuro di questo blog, negli anni ne ho aperti e chiusi una ventina ma proverò a occuparmi seriamente di questo. Nel mio passato tuttavia c'è stata un'esperienza "sportiva": nel lontano 2007 decisi di iscrivermi nella palestra più carina della mia città. Iniziai con una settimana di prova e poi decisi di sottoscrivere un abbonamento di qualche mese. Nei sei mesi della mia iscrizione, nessuno mi vide mai in sala pesi, tanto meno a qualche corso, ero sempre e solo in zona relax. Entravo, mi cambiavo veloce nello spogliatoio e poi correvo in piscina, facevo un bagnetto e mi rilassavo in sauna, bagno-turco e vasca idromassaggio per un paio di ore e tornavo a casa stanco morto, come se avessi appena corso la maratona di New York. Non ho mai amato nessun tipo di sport, se per sbaglio accendo la TV e c'è qualcuno che scia o gioca a calcio cambio immediatamente canale. Per lo stesso motivo non ho mai capito chi pratica running e corre per ore senza una meta ben precisa; potrei correre solo per un motivo: il primo giorno di saldi invernali o l'open bar gratis per i primi 50 ingressi!Eppure negli ultimi anni questa moda delle palestre si è allargata sempre più pericolosamente, al punto che sono tutti fisicati e guardano noi gay dai corpi normali come se fossimo creature aliene arrivate dal pianeta delle pelandre. Tutto sommato l'uomo palestrato a me non è mai piaciuto (forse perché so di non potermelo permettere, come una Birkin di Hermès) e ho sempre preferito quelli con un pochino di sostanza, se non fosse che anche quelli ormai sbavano dietro a un paio di pettorali alla Clark Kent. E' un casino totale!
Ho fatto però una promessa a me stesso: prima di compiere 30 anni inizierò a mangiare sano, a bere meno alcol e mi iscriverò in palestra, cercherò di dormire di più e di uscire meno. Ma pensandoci bene è la stessa promessa che mi ero fatto prima dei 25...
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Grindr
GRINDR: Strumento di tortura o di grande utilità?
Se siete gay (ma anche bisex, trans, curiosi etc...) e fate parte della generazione dove le lettere sono diventate mail, dove gli SMS sono diventati messaggi via WhatsApp, dove per trovare qualcuno che avete adocchiato in giro non dovete più chiedere a tutto il vicinato ma potete cercarlo su Facebook, vi sarete sicuramente imbattuti in Grindr. Se non avete mai sentito questa parola e non avete mai utilizzato questa applicazione, i casi sono due: o siete troppo vecchi o siete mosche bianche e nel secondo caso salvatevi fin che potete. Ma facciamo un piccolo riepilogo: cos'è Grindr? Su Wikipedia si legge così: "Grindr è un social network basato sulla geolocalizzazione. Lo scopo dell'applicazione, rivolta a un target maschile gay e bisessuale, è quello di mettere in contatto immediato l'utente con persone che si trovano nelle vicinanze. La schermata del programma è molto semplice e intuitiva: consiste in una griglia di foto formata da un insieme di profili disposti in ordine di vicinanza rispetto alla posizione corrente dell'utente. Un tasto profilo permette all'utente di inserire velocemente un nickname, una breve descrizione, un'unica foto di presentazione e alcuni dati anagrafici di base. Queste informazioni sono quindi rese disponibili agli altri.Dalla stessa schermata si può inoltre scegliere di cominciare una conversazione, impostare l'utente tra i preferiti o bloccarlo in modo che l'applicazione non riproponga più il suo profilo. Una volta cominciata una conversazione si può scegliere inoltre di inviare all'interlocutore ulteriori foto e anche i dati relativi alla propria posizione attuale." Nella realtà la storia è molto più complicata. Ho scaricato Grindr nella primavera del 2013 e mi ha letteralmente cambiato la vita. Grazie a questa applicazione ho trovato nuove amicizie, un sacco di conoscenze, tantissime scopate e poi loro: le mie storie fallite. Quello che nessuno però dice è che Grindr può causare dipendenza e ti ritrovi spesso ad entrare ed uscire ogni dieci minuti per vedere se qualcuno ti ha scritto. La cosa più divertente è quando ricevi un messaggio dalle persone più inaspettate ovvero le classiche fighe di legno che in giro non ti salutano mai ma poi ti vorrebbero nel loro letto e ovviamente ignoro a prescindere. Purtroppo però non è tutto rosa e fiori. La maggior parte delle persone che ti contattano sono senza foto oppure hanno un busto, un gattino o un tramonto, quelli che contatti tu il più delle volte non ti cagano, quando hai voglia di scopare trovi solo perditempo o persone innamorate dell'amore e quando sei solo e hai voglia di una storia ricevi solo foto di cazzi. E' tutto un gran casino e forse è per quello che la parola inglese grindr significa tritacarne, è un frullato di carne poco saporita e va bene solo per fare le polpette che tanto poi friggi. C'è tantissima superficialità ed è divertente vedere come le persone si rincorrono e si trombano tutte tra di loro, è come il gioco degli scacchi, io mi diverto ogni volta a vedere le pedine che si muovono e spesso mi diverto a immaginare chi sta scopando con chi a seconda della loro vicinanza.
Alla fine dei conti il mio giudizio su Grindr qual è? Beh allora, può essere utile se lo usate con moderazione. Se avete voglia di un rapporto di sesso il più delle volte potrete trovarlo, ma se come il sottoscritto non avete una tartaruga e dei bicipiti alla John Cena non pretendete più di tanto, abbassate le vostre aspettative e vi divertirete. Se cercate una storia c'è il 10% di possibilità che sarà duratura, se cercate una bevuta sappiate che ad un certo punto della serata comunque uno dei due vorrà scopare l'altro e se non cercate niente? Beh allora è il posto che fa per voi. Il vuoto cosmico. E voi cosa ne pensate?
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martedì 20 maggio 2014
Straight To The Point
Ho sempre diviso gli uomini etero in due categorie:
- NEMICI
- GRANDI ORGASMI
Da uomo gay non ho mai avuto rapporti di amicizia con uomini etero. Certo a volte capitava di dover uscire a bere o andare a cena con qualche fidanzato di un'amica o con qualche conoscenza in comune, ma sono sempre stati incontri superficiali e sicuramente nessuno di loro è mai diventato un grandissimo amico. Si lo so, ci sono gay e etero che riescono ad essere fratelli, vivere grandi e lunghe relazioni in perfetta armonia ma per me non è mai stato così. Fin dai tempi delle elementari, i miei compagni etero mi hanno sempre deriso e preso in giro e quindi già da bambino avevo capito che loro erano i nemici da evitare, senza contare che li ho sempre trovati terribilmente noiosi e monotematici. Parlano sempre di due cose: il calcio e la figa. Odio le generalizzazioni ma a volte è ancora peggio di come sembra e io ai loro occhi sono sempre stato il gatto nero che li scruta come se fossero dei cani troppo grandi e impacciati da schivare ma anche da deridere. Mentre dal punto di vista personale ho sempre visto gli uomini etero sotto questa luce negativa*, dal punto di vista sessuale li ho sempre trovati totalmente eccitanti e stimolanti. No, non sono mai stato il gay invadente e imbarazzante che ci prova con gli etero e cerca di portarli dalla sua parte e vorrei sapere chi sono quegli omosessuali che lo fanno, perché non capiscono che così facendo rovinano la nostra reputazione e si ridicolizzano, senza contare che danno agli etero la sicurezza e la confidenza di essere irresistibili ed è così che gira da anni la voce per cui noi gay vediamo ogni singolo uomo come una conquista quando non è così, abbiamo i nostri gusti e voi etero non siete tutti bocconcini prelibati ai nostri occhi, a volte siete dei cessi intasati quindi non c'è bisogno di scappare imbarazzati davanti a noi, certi personaggi non li toccheremmo nemmeno con un bastone.
Però...c'è un però. Con alcuni etero sono finito a letto e mi hanno fatto godere come nessun gay. Lo so cosa state pensando: non erano etero ma erano bisex, oppure erano repressi ma secondo me le cose non sono mai tutte o bianche o nere, ci sono cento sfumature nella vita. Per me erano solo etero curiosi. Fidanzati con donne che non fanno pompini o che non praticano sesso anale. Prima di tutto trovo queste donne del tutto noiose e prive di fantasia, secondo trovo questi uomini voraci e elettrizzati di buttarsi in un modo più facile e senza tanti problemi. Alcuni sono solo viziosi per carità, non è colpa di nessuna donna, è solo che la loro ingordigia li porta prima o poi a provare di tutto almeno una volta. Da gay passivo quale sono, a primo impatto mi hanno sempre eccitato di più gli etero rispetto ai gay, anche al più maschile di loro e a volte farei di tutto per portarmeli a letto, senza però essere mai diretto o privo di tatto. Poi capita di essere vittime di richieste totalmente surreali e di esperienze al limite del paranormale, come quell'etero in palestra che dopo un pompino in sauna mi chiese di andare a casa sua vestito da donna (ovviamente non lo feci) o come quel vecchio di 60 anni che spacciandosi per un quarantenne di bell'aspetto venne a prendermi con cinque cani puzzolenti in macchina perché aveva raccontato a sua moglie che andava a passeggiare con i mastini. Ci sono dei limiti dove non mi spingerei mai e in quei casi ovviamente me ne guardai bene (e ce ne sono tanti altri credetemi).
Sarebbe sicuramente un mondo più bello e rispettoso se non ci fossero tutte queste etichette e queste convenzioni, se tutti potessero andare con tutti senza venire additati o catalogati ma sto parlando di un'utopia, di sicuro in questi giorni mi piacerebbe incontrare per strada un etero sexy e senza tante barriere che mi seguisse per strada e mi portasse in un hotel cinque stelle facendomi passare 24 ore da sogno...ma poi torno alla realtà e mentre la mia camera puzza ancora di sigarette, l'unico etero nel raggio di km è il vicino di casa con la pancia che tocca in terra e la dentiera. Perché Signore?
Perché?
* Vorrei chiarire una cosa prima di offendere qualcuno. Questi miei interventi derivano da esperienze personali e da un mio vissuto. So bene che ci sono moltissimi uomini etero intelligenti che non discriminano i gay e sono del tutto rispettosi e carini, ma tolti alcuni colleghi, sul mio percorso non ne ho mai incontrati ma mi ritengo del tutto aperto ad avere amicizie etero. P.S. Non ci proverei assolutamente.
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