mercoledì 28 maggio 2014

La Corsa Al Sesso

In un'era dove le donne sono diventate forti, indipendenti e pensano alla carriera e dove gli uomini spendono più soldi in creme per il viso che in fiori e galanterie, i gay sono gli unici che pensano a portare a casa un orgasmo senza tanti problemi. Per noi non esistono le tanto temute regole che si impongono gli etero, a noi non importa dare una brutta impressione facendo sesso al primo appuntamento (anche perché il più delle volte non ne segue un secondo), non ci interessa chi paga il conto al ristorante e tanto meno non rilasciamo feromoni durante l'avventura di una notte che ci portano credere che il primo stronzo che ci scopiamo potrebbe essere il nostro futuro marito. A noi interessa godere. E godere. E ancora godere. 
Mentre l'ennesimo caffè americano di troppo sta iniziando a fare effetto (ci siamo capiti), non posso fare a meno di chiedermi se noi gay siamo davvero interessati solo al sesso e poco disposti ad impegnarci in qualsiasi tipo di rapporto che ci impedisca di guadagnare un orgasmo. In effetti il corpo maschile è molto più semplice da gestire di quello femminile, quando scopiamo il più delle volte riusciamo a godere senza tanti problemi, non dobbiamo farci paranoie sul fingere o meno, non dobbiamo depilarci le gambe per essere sbattuti al muro, non dobbiamo per forza mettere il nostro intimo più sexy e non dobbiamo perdere ore in preliminari, ci abbassiamo i pantaloni e ci buttiamo in un vortice di piacere. Nel mondo gay il sesso è ovunque. E' facile. Tutti scopano con tutti e quando conoscete un ragazzo, per quanto sia distante dalla vostra città, state pur certi che qualche vostro amico se lo sarà già passato in precedenza. Siamo una grande famiglia che invece di avere legami di sangue, ha legami di orgasmi, dati e ricevuti. Una volta ho conosciuto un ragazzo californiano in vacanza in Italia, quando l'ho aggiunto a Facebook avevamo già tre amici in comune. I gay non perdono tempo, dove vedono una novità ci si buttano. E' come al supermercato, quando vedi un nuovo tipo di cereali della Kellogg's: non puoi fare a meno di metterli nel carrello, anche se costano 4 € e li finirai in un colpo solo. Ma cosa c'è di male?
Ho sempre pensato che l'uomo di natura sia già porco di suo (etero o gay) e se lo accoppi con un altro uomo le scintille sono all'ordine del giorno. E' animalesco, istintivo e naturale, ma cosa succede quando il sesso prende il sopravvento e diventa più importante del resto? Rischi di perderti in una corsa all'orgasmo e finisci per smarrire la strada. Ti chiudi in un turbine dalla quale spesso non c'è via di uscita. E' una droga. 
Quando ero giovane e ingenuo pensavo che i gay fossero tutti porci, credevo ancora nel Principe Azzurro e rifiutavo schifato ogni proposta indecente. Arrivato all'alba dei 30 anni invece penso che il sesso sia fantastico se fatto con la testa e con un certo equilibrio, il corpo maschile è fatto per essere usato e soprattutto mie care donne, smettetela di dire che il Principe Azzurro è gay solo perché non vi caga nessuno, il pirla non è gay, semplicemente non esiste, è una leggenda metropolitana come l'uomo con l'uncino e il cane nel microonde. Svegliatevi! Io l'ho fatto e mi fanno immensamente tenerezza quei ragazzini di oggi che sono sempre online su Grindr e scrivono "No sesso, c'è altro nella vita". Teneri. Mi ricordano me stesso alla loro età. Poi cresci, ti fai male, inciampi negli uomini sbagliati e ti sbucci di continuo il cuore, diventi cinico e smetti di credere alle favole. Ma non c'è niente di triste, si chiama vita. Uno intraprende un cammino e capisce come funzionano certe cose. E' molto più facile metterci il culo che il cuore. Non lo dico in modo negativo. Credo ancora che là fuori da qualche parte ci sia l'uomo giusto per me e spero un giorno di trovarlo, nel frattempo mi diverto con del buon sesso. E' come andare alle feste di compleanno per mangiare la torta. Prima di arrivarci di solito bisogna sorbire ore e ore di giochi imbarazzanti e salatini dozzinali, ma quando finalmente arriva ce la gustiamo ancora di più. Sono convinto che ogni gay alla fine abbia più facilità nel vivere storie di sesso perché non deve mettersi troppo in gioco. Basta avere dei preservativi e un buon lubrificante. 
Siamo tutti là fuori a correre. Come nella giungla. In attesa di un posto all'ombra o di un ruscello che ci disseti. Rischi di perderti se non stai attento, rischi di essere sbranato da animali più feroci e voraci di te. E quindi corri. Scariche di adrenalina e sangue. Fiotti di piacere. Non guardi mai indietro ma continui a correre. Corri dietro a loro che corrono dietro ad altri. Poi ci sono quelli che corrono dietro a te, ma non li vedi, perché guardi solo dritto. Non li consideri. E' una corsa continua. Stancante a volte. Ti fai male, ti dici che prima o poi ti fermerai verso distese più tranquille, ma capisci che non è ancora il momento e quindi riprendi la strada. Se ti fermi sei perduto. 
Dopotutto, si sta bene nella giungla. 




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