lunedì 19 maggio 2014

No Strings Attached

Credo di essermi perso qualche passaggio. C’era un tempo in cui nel mondo gay il sesso occasionale era all'ordine del giorno. Cerchiamo di essere realisti qui: già l’uomo (inteso come persona di sesso maschile) è porco e cacciatore di natura, se lo accoppiamo con un altro uomo le scintille sono assicurate. Il sesso tra gay è sempre stato più facile, più diretto e meno problematico rispetto al sesso tra etero, ma da qualche tempo a questa parte, avvicinandomi all'alba dei 30 anni mi rendo conto che è sempre più difficile scopare qualcuno senza che subentri qualche fattore che prima non avevo mai seriamente considerato. 
Quando ero più giovane e ingenuo e mi avventuravo in questa giungla gay, restavo deluso dal fatto che gli uomini mi sembravano tutti animali in calore che cercavano una botta e via senza tanti abbellimenti e, più io cercavo di conoscere qualcuno per andare a bere un caffè, più questi mi offrivano un veloce e furtivo incontro in macchina e finivo per ritrovarmi seduto su un sedile con il cambio contro una gamba e i vetri appannati. Ad un certo punto, stufo di tutta questa superficialità, mi sono promesso che avrei cercato qualcosa di più stabile e ci ho provato. Sono saltato da una storia fallimentare all'altra (vedere post precedenti), ogni volta lasciando pezzi di cuore in giro e ho capito che forse avrei dovuto trovare prima di tutto un mio equilibrio e poi concentrarmi sugli altri.
Mentre io ero impegnato a vivere le mie storie colme di dramma, gli anni passavano e mi sono ritrovato all'alba del 30 da solo e ad un certo punto, in una primavera piuttosto calorosa ho raggiunto una certa autostima sessuale che prima mi mancava e ho iniziato a cercare avventure a solo scopo di divertimento. Fiero o meno di questa scelta ho iniziato la fase “Carrie Bradshaw” nelle prime stagioni di “Sex & The City” dove pochi ricordano ma la ragazza saltava da un letto all'altro senza tanti problemi anche se non posso dire di non averne incontrati. Durante questa ricerca mi sono ritrovato ad uscire sia con ragazzi di 20 anni che con uomini di 30 e ho capito una verità spaventosa così come reale. Il ragazzino è maiale e ha gli ormoni in una lavatrice costante, ti fottono, ti fanno innamorare e poi se la spassano ogni sera con uno diverso. L’uomo di 30 invece ha la fretta di accasarsi e dopo il sesso ti invitano a dormire da loro e la prima cosa che senti al mattino è “tesoro buongiorno” e in quel momento ti penti di non essere fuggito nel cuore della notte. Proprio una di queste mattine mi sono svegliato in un letto che non era il mio, mentre qualcuno mi stava accarezzando e per quanto sia un tipo da coccole, le ho trovate del tutto fuori luogo senza contare che odio le persone mattiniere e il signorino mi ha svegliato all'alba delle nove senza per altro offrimi nemmeno un caffè
La mia polemica è la seguente: cosa è successo al sesso occasionale? Perché non è più possibile rotolarsi tra le lenzuola senza deludere le persone e senza spezzare le loro speranze di un futuro insieme? Io in questa fase della mia vita sto raggiungendo una maturità sessuale nella quale voglio esplorare i miei limiti e fare esperienze senza farmi intasare WhatsApp di messaggi di insulti e lacrime versate ma vorrei anche non finire nella lista di qualche ventenne tra una crocetta e l’altra. Forse dovrei iniziare ad uscire con i venticinquenni? O con i quarantenni?
Una cosa certa è che non sono mai al passo con i tempi. Quando volevo una storia duratura trovavo solo proposte indecenti, adesso che voglio scopare come se non ci fosse un domani mi promettono una vita insieme. Perché? Perché destino mi punisci sempre in questo modo? Fammi trovare un trombamico che non voglia legami e che mi faccia vedere le stelle, una persona passionale che non chiede nulla mi offra quello di cui hai bisogno, che magari mi ascolti se ho bisogno ma non parli più di tanto, che sia presente in quelle notti di calore perenne e soprattutto…che mi prepari il caffè!

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